Si chiama “NienteMale Roadshow” il percorso itinerante di eventi di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul diritto del cittadino ad accedere alla terapia del dolore. La prima tappa si è svolta a Ancona nel Teatro delle Muse, giovedì 6 ottobre. Il format scelto, il dibattito in teatro, intende favorire il dialogo tra esponenti del mondo scientifico, sociale e istituzionale. Questa terapia è stabilita dalla legge n. 38 del 15 marzo 2010 inerente le “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”. Tale normativa, oltre a definire il dolore come una vera e propria patologia, che interessa 12 milioni di persone, circa il 20% della popolazione italiana, pone le basi e individua gli strumenti e le figure professionali di riferimento per la terapia del dolore.
L’obiettivo di “NienteMale Roadshow” è sviluppare una cultura della terapia del dolore più capillare e raggiungere direttamente i cittadini per renderli consapevoli dei propri diritti e dell’esistenza di una rete di assistenza territoriale a cui risvolgersi per avere soluzioni contro il dolore. NienteMale Roadshow si articolerà in una serie di incontri in città di provincia. L’iniziativa è realizzata col grant educazionale di Angelini e patrocinata dal Ministero della Salute. All’incontro di apertura della campagna di sensibilizzazione hanno partecipato tra gli altri il sociologo e psichiatra Paolo Crepet, la responsabile centro regionale Veneto terapia del dolore pediatrico, Franca Benini, e il professore ordinario dell’Università degli studi di Padova, Guido Fanelli. L’evento è stato moderato da Rosanna Lambertucci.
“È ancora opinione molto diffusa che il dolore sia un compagno inevitabile della malattia e che rappresenti un evento quasi “normale”. Le persone devono invece sapere che convivere con il dolore non è necessario e che questo può e deve essere gestito e controllato. – Ha dichiarato Emma Capogrossi, Assessore Sanità e Servizi Sociali del Comune di Ancona. – “In questo senso la terapia del dolore e le cure palliative svolgono un ruolo fondamentale, permettendo di migliorare la qualità di vita di quanti vivono malattie o percorsi di cura che comportano una costante condizione di dolore.” Nel corso dell’incontro sono stati distribuiti questionari sull’autopercezione del dolore cronico e sulla conoscenza della Legge 38/2010. L’indagine, facoltativa, costituirà una fonte preziosa di dati da condividere con il Ministero della Salute alla conclusione del percorso di eventi, previsto a Roma nell’ottobre 2017.